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domenica 6 novembre 2011

Polenta di farina gialla di Storo

Le prime fredde giornate d'autunno ci invitano ad offrire in tavola piatti caldi e fumanti. La polenta è uno dei piatti che amo di più cucinare nelle uggiose domeniche.
LA POLENTA dal latino "Pulvis" ( Polvere ), è un alimento di origine antichssima molto comune nelle regioni del nord Italia. Un tempo piatto dei poveri è stata riscoperta ed è tornata, più ricca che mai, sulle tavole dei buongustai.
In Trentino è la Val di Chiese ad essersi specializzata nella produzione di granturco, nella particolare e famosa farina di Storo, anche detta " l'oro di Storo".
Qui le panocchie della varietà di mais Marano, vengono raccolte ai primi di ottobre e lasciate essiccare ai venti di montagna,poi vengono lentamente macinate per poter conservare tutto il sapore e le proprietà nutritive della "Vera polenta di montagna".



Certo, io non sono originaria di quelle parti, ma le amo molto, come del resto tutte le altre regioni del mio paese, e non sono dotata di paiolo di rame, nel quale dovrebbe essere cotta. Accontentiamoci! La cucinerò nelle mie pentole d'acciaio....



Cominciamo dal sugo, che sarà fatto con salsicce e puntarelle di maiale. Soffritto con cipolla, sedano, carota, peperoncino e maggiorana ( la usava sempre mia madre per profumare le salse al pomodoro), olio EVO.
Aggiungere la carne, sale grosso , lasciare rosolare.
Aggiungere il vino bianco, lasciare evaporare.
Versare la polpa rustica di pomodoro.
Cuocere finchè il sugo si concentri un po.



Intanto mettere a bollire l'acqua (2 lt per mezzo chilo di farina di mais) con 1 cucchiaio di sale grosso.
Quando bolle versare a pioggia la farina e mescolare velocemente per evitare i grumi. Portare a bollore e cuocere per 30-40 min mescolando.
A cottura ultimata un ultimo ed energico colpo di mestolo e versare la polenta sul tagliere e condire.
Consumare calda fumante!


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